CLIENTE: Giovane padre di trentacinque anni, separato, chiede il nostro intervento per dimostrare che l’ex moglie, alla quale è stato affidato il figlioletto di quattro anni, ha comportamenti non consoni e contrari all’interesse del minore e frequenta una persona non affidabile.
Ha notato nel bambino degli atteggiamenti che lo preoccupano molto e pensa siano conseguenti allo status della madre.
INDAGATA: L. P., trent’anni, ex moglie del cliente, ha in affidamento il figlio. Lavora in un centro estetico. Da qualche tempo frequenta con due giovani colleghe dei locali alla “moda” dove ha conosciuto una persona che vede anche con il bambino a lei affidato. Si ipotizza che la donna possa far normalmente uso di stupefacenti e alcolici.
FINALITA’: Acquisire elementi probatori atti a dimostrare che la madre del piccolo assume comportamenti contrari all’interesse del minore e al suo sereno sviluppo psico-fisico.
Si programma l’osservazione dinamica che durerà il tempo necessario al reperimento delle prove richieste.
INTERVENTI: In base alle informazioni fornite dal cliente, si predispongono i controlli del caso che hanno inizio dal pomeriggio, quando la donna smette di lavorare per andare a prendere il bambino all’asilo fino al rientro a casa della stessa nella tarda serata e si protraggono, a giorni alterni, per circa due settimane.
ESITI: Sono stati documentati con filmati e foto gli incontri che la donna ha avuto in presenza del bambino, ed i comportamenti irresponsabili assunti nei suoi confronti. E’ stata vista più volte in compagnia dell’uomo sospettato che si è rivelato, con gli accertamenti effettuati, persona poco affidabile. Sempre in compagnia del minore ha inoltre frequentato luoghi e persone palesemente riconducibili al tentativo di acquisto di stupefacenti.
A seguito del nostro intervento, il padre ha potuto ottenere l’affidamento del bambino che ora sembra avere riacquistato nuovamente quella serenità che gli aveva visto svanire.